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SAMSUNG ELECTRONICS ITALIA

Fondata nel 1991, Samsung Electronics Italia, filiale italiana della multinazionale coreana, è impegnata nel processo di digitalizzazione in Italia, integrandosi nel sistema e sostenendo lo sviluppo del Paese.

L’azienda contribuisce da più di 30 anni all’evoluzione digitale dell’Italia impegnandosi a diffondere una cultura dell’innovazione, cercando di mettere in luce l’impatto positivo che le nuove tecnologie possono avere sulla vita delle persone e al contempo di mostrarne il più corretto utilizzo. In Italia, Samsung è leader nei diversi settori in cui opera – smartphone, TV, frigoriferi - grazie alla capacità di offrire la migliore tecnologia, design e user experience. Le divisioni di business presenti in Italia sono relative alle diverse categorie di prodotti commercializzati nel nostro territorio: Audio Video, Mobile, Information Technology e Home Appliances.

Negli anni Samsung ha conosciuto una profonda evoluzione, accelerando la trasformazione dell’Italia. E’ passata dall’essere un fornitore di prodotti per i consumatori a un player in grado di offrire soluzioni a 360°, supportando la trasformazione delle diverse industry: è entrata in “nuovi” segmenti, come il B2B, offrendo un ecosistema integrato di soluzioni che rispondono alle esigenze di sviluppo, risparmio e innovazione di aziende di ogni settore, con particolare riferimento alle PMI; i negozi intelligenti; e il medicale, con la costituzione della divisione Health & Medical Equipment.

In Italia come nel resto del mondo, le avanzate soluzioni di Samsung, composte da un efficiente ecosistema di hardware e software, aiutano le amministrazioni pubbliche a sviluppare ed adottare modalità più efficienti nel lavoro e nell’offerta dedicata al pubblico, a supportare l'innovazione e l'adozione sicura della tecnologia nell’ambito delle smart city, e a diventare più customer-centric nella fornitura dei servizi al cittadino.

 


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giovedì, 13 Maggio 2021

10:00
12:15

Quale sanità post-Covid? Da cosa ripartire per l’innovazione del Servizio Sanitario Nazionale[Evento sanità_samsung 13.05]

 

L’emergenza sanitaria che stiamo attraversando sta sottoponendo ad una pressione straordinaria le strutture e l’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. Sul fronte della lotta al COVID-19, l’assistenza sul territorio non è riuscita ad arginare tempestivamente il diffondersi dei contagi e la pressione si è rivolta rapidamente agli ospedali, mettendo in crisi soprattutto i reparti di terapia intensiva. D’altro canto, la pandemia ha inciso sull’offerta del sistema sanitario: i SSR hanno dovuto circoscrivere l’offerta ordinaria, rinviare gli interventi programmati differibili e scoraggiare la domanda non urgente.

Certamente la pandemia ha ampliato il dibattito in essere sull’efficienza organizzativa di un SSN così com’è oggi, incentrato sull’assistenza ospedaliera, debole su prevenzione, medicina di prossimità e continuità assistenziale. L’allocazione delle risorse conferma tale modello. L’Italia impegna per la sanità pubblica il 6,5% del Pil1 ed è al 12° posto nella graduatoria dei Paesi UE. All’assistenza ospedaliera va il 3,8% (siamo al  posto in Europa, dietro Danimarca, Francia, Svezia e Norvegia). All’assistenza sul territorio va l’1,2% del Pil (siamo al 15° posto nell’UE, allocando circa metà delle risorse impegnate da Germania, Belgio e Danimarca).  
 
Quali lessons learned per la ripartenza? Quale futuro per la sanità? 

 

Il convegno, in collaborazione con Samsung, si propone di tracciare le seguenti suggestioni, che mostrano cambiamenti che, senza essere dirompenti rispetto all’organizzazione attuale perché il sistema potrebbe non sopportarli, innovino velocemente (in tempi ridotti) e radicalmente (con un grande impatto) processi ed organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. 

 

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