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Serena Sorrentino

Serena è nata nel luglio del 1978. Napoletana, studi umanistici, vive e cresce nella provincia nord di Napoli dove si forma, umanamente e politicamente, occupandosi delle condizioni di disagio dei giovani delle periferie, contro le quali intraprende lotte e vertenze, a cominciare dalle rivendicazioni legate al diritto allo studio e agli spazi sociali. A 13 anni si presenta nella sede della Cgil di Napoli, in via Torino, con un problema di non poco conto: la sua scuola letteralmente non c'era. Inizia così giovanissima la sua esperienza politica, per poi continuare con l'elezione, sin dal primo anno, a rappresentante degli studenti. Nel 1994 è tra i fondatori del sindacato degli studenti medi e nel 2002 passa dal sindacato universitario alla Cgil, entrando nella segreteria della Camera del lavoro di Napoli a soli 23 anni, risultando così la più giovane segretaria confederale della storia della Cgil di Napoli. L'essere giovane - e perlopiù con un piercing di cui è gelosissima - è una caratteristica che l'accompagna. Arriva in Cgil nazionale nel gennaio del 2010 per occuparsi delle politiche di pari opportunità in qualità di responsabile nazionale e a giugno dello stesso anno viene eletta in segreteria nazionale. Ruolo che le viene confermato nel giugno del 2014. Il lavoro, insieme al suo complesso portato di diritti, è stato il centro del suo impegno. Per stare solo alle cose più recenti, il contrasto al Jobs Act e la 'sfida per i diritti' della Cgil, la Carta dei diritti universali del lavoro, sono i punti sui quali ha lavorato con dedizione e costanza. E chi la conosce sa bene cosa vuol dire. Nel giugno di quest'anno subentra a Rossana Dettori, in qualità di numero uno della Funzione Pubblica Cgil. È la più giovane segretaria generale della Fp Cgil nella storia e, al momento, nel panorama della Cgil, la più giovane tra tutte le categorie